Il potere della progettazione generativa

progettazione generativa

Progettazione generativa

Prendi la lenta evoluzione delle idee geniali, accelerala in maniera esponenziale ed ottieni la progettazione generativa. Può essere un esempio provocatorio ma non si allontana molto dalla realtà.
MIT Technology Review ha rilevato le medesime analogie, descrivendo le potenzialità di Dreamcatcher di Autodesk capace di trovare soluzioni innovative ricombinando gli elementi di progettazione creati grazie al programma ed aggiungendo le variabili necessarie. L’evoluzione, ovviamente fa proprio questo. In natura gli arti avevano diverse forme anatomiche prima che l’evoluzione naturale aggiungesse quella variabile importante che, ironia della sorte, svolge un ruolo essenziale nella nostra capacità di essere creativi e nella nostra possibilità di utilizzare al meglio i software che noi stessi abbiamo creato. Stiamo parlando dei pollici opponibili.
Non si trattava di una priorità né i pollici opponibili sono essenziali per sopravvivere. Ma la natura ha la capacità di ‘pensare’ fuori dagli schemi dato che ha il lusso di potersi prendere del tempo e sperimentare interagendo infinitamente con la vita.
Per pensare fuori dagli schemi, prima devi creare lo schema.
Un aspetto della progettazione generativa può sembrare, in realtà, paradossale: i designers hanno a che fare con una serie di parametri e creano uno schema che limita la creatività del software; ma il software stesso spesso viene fornito con un archivio di disegni che il progettista non avrebbe mai considerato. Il sito web di Autodesk Research fornisce supporto per dare ai progettisti la possibilità di inserire nel programma una serie di informazioni per gestire al meglio il software: come ad esempio la tipologia di progetto, i criteri che guidano le prestazioni e le specifiche di costo.
La progettazione generativa tecnicamente non può andare oltre i parametri settati ma la capacità del software di creare centinaia di possibilità di design permette agli ingegneri di risolvere i problemi che incontrano durante la progettazione stessa. Secondo il sito Autodesk Research questa possibilità permette ai progettisti di prendere le loro decisioni molto più rapidamente di prima.
La MIT Technology Review è convinta che la progettazione generativa sia in grado di creare modelli unici che vanno oltre il pensiero umano e portando alla generazione di progetti spesso non convenzionali. Ecco l’esempio perfetto: guardiamo la forcella di una moto progettata con Dreamcatcher. Per questo progetto gli ingegneri hanno inserito all’interno del software le specifiche inerenti le dimensioni ed i materiali utilizzati. Il software ha quindi disegnato un numero di iterazioni possibili, tra le quali una che assomigliava anche ad un osso pelvico. Questa è un’area di sviluppo in cui la progettazione generativa è in grado di mimare il processo evolutivo naturale, proprio come la capacità del nostro DNA di contenere, al suo interno, migliaia di informazioni ha trovato una serie di similitudini analizzando i progetti in archivio, tra i quali anche un osso pelvico.
MIT Technology Review supporta la nozione che le creazioni di design generativi sono unici a livello oltre il pensiero umano, notando che i risultati non sempre sembrano disegni convenzionali. Vediamo un esempio perfetto Se si guarda a un forcellone moto progettata da Dreamcatcher. Per questo progetto, progettisti e materiali specifiche immesse forza. Il programma poi un numero di iterazioni progettati per, tra cui uno che sembrava un osso pelvico. Questo è un settore in cui il design generativo sembra davvero mimare l’evoluzione, e proprio come la capacità di un filamento di DNA di contenere una quantità incredibile di informazioni, i dati sono realmente essenziali per l’evoluzione progettuale.
Infinito potere ed infinite possibilità
Desktop Engineering ha riportato le parole del CEO di Autodesk, Carl Bass: “Il cambiamento più grande è stata la possibilità di lavorare con una mole di dati molto più ampia. I dati catturano meglio la complessità del mondo reale”. Più ci sono dati disponibili, più l’ingegneria del software può operare in maniera migliore. Questo vale sia per la creatività nella progettazione generativa sia nella simulazione di un prodotto e del suo funzionamento.
Avere accesso all’infinito potere dell’analisi dei dati fa si che Autodesk sia l’azienda perfetta per sperimentare e testare la progettazione generativa. La ricerca ha già permesso ad Autodesk di portare questa tecnologia sul mercato con soluzioni come Autodesk Inventor e Autodesk Within. Dai uno sguardo al potere di questi strumenti e poi prendi atto del fatto che la rivoluzione della progettazione generativa è appena cominciata.

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