Un progettista impiega in media un’ora al giorno del suo tempo nella ricerca dei file di progettazione. L’utilizzo del PDM permette di azzerare i tempi di ricerca dei file. I dati sono rintracciabili sulla base delle proprietà che li caratterizzano.
Il riutilizzo di vecchi progetti è un’operazione delicata: bisogna assicurarsi che vengano mantenuti i legami tra parti e assiemi ed evitare le duplicazioni. Il PDM semplifica l’intera procedura di copia dei progetti, trasformandola in un’unica e rapida operazione.
Senza l’ausilio di un PDM la codifica degli oggetti avviene manualmente tramite gestionale. Con il PDM la codifica è guidata e automatizzata. Tale processo favorisce la standardizzazione dei codici e la riduzione dei tempi di codifica.
La gestione delle revisioni generalmente avviene in modo manuale, con conseguente possibilità di commettere errori. L’utilizzo di un PDM consente di accedere all’ultima revisione approvata e al contempo consultare lo storico delle modifiche.
Le distinte BOM vengono di norma inserite a mano all’interno del gestionale, esponendo l’utente alla possibilità di commettere errori di gestione. Il software PDM, permette di creare e gestire le distinte BOM direttamente dal modello CAD e di inviarle automaticamente al sistema gestionali ERP/MRP.
Una recente ricerca ha evidenziato che un’azienda su tre ha perso almeno una volta informazioni molto importanti come disegni, documentazione e specifiche CAD. Il PDM scongiura la sovrascrittura dei file grazie ad una semplice ma fondamentale funzionalità: estrazione ed archiviazione.