Non è solo questione di software: cos’è la maturità digitale e perché conta davvero nel manifatturiero

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Perché due studi sugli stessi strumenti ottengono risultati così diversi?

Nel mondo della progettazione  – che si tratti di edifici, infrastrutture o prodotti – il digitale è ovunque. Quasi tutti usano software CAD, strumenti di modellazione 3D, piattaforme di collaborazione e soluzioni cloud. Ma non tutti li usano allo stesso modo.

La differenza non sta nel software, ma nel livello di maturità digitale.

Cos’è davvero la maturità digitale?

Non è solo questione di avere gli strumenti giusti. La maturità digitale misura quanto un’organizzazione integra il digitale nel proprio modo di lavorare, di prendere decisioni, di formare il proprio team, di progettare e di innovare.

Secondo il report 2025 State of Design & Make, le aziende mature digitalmente:

  • usano i dati in modo strategico per anticipare i problemi;
  • reagiscono meglio ai cambiamenti;
  • attirano e trattengono più talenti;
  • innovano più velocemente e con più impatto.

Cosa cambia davvero tra chi è maturo digitalmente e chi no?

I numeri parlano chiaro:

  • Le aziende digitalmente mature hanno il 41% di probabilità in più di adattarsi ai cambiamenti nella propria supply chain.
  • Hanno un +22 punti nella capacità di attirare e trattenere personale qualificato.
  • Registrano ROI superiori al 50% grazie a produttività, soddisfazione dei clienti e capacità di innovazione.

In altre parole, il digitale non è un costo, ma un acceleratore – per chi sa come usarlo.

A che punto sei? Una mappa semplificata

  • 🟠 Livello iniziale
    Usi software CAD/BIM ma in modo isolato. I processi sono ancora manuali. Nessuna cultura del dato. Formazione occasionale.
  • 🟡 Livello intermedio
    Usi strumenti digitali con continuità. Inizi a integrare piattaforme collaborative. Qualche dato viene analizzato, ma manca strategia.
  • 🟢 Livello avanzato
    I processi sono integrati e automatizzati. Il team è formato in modo continuo. Il dato guida le scelte progettuali. L’innovazione è parte della cultura.

Dove ti collochi oggi?

Come aumentare la maturità digitale (in modo realistico)

Non serve rivoluzionare tutto domani. Ecco 3 azioni pratiche che puoi adottare subito:

  1. Mappa i tuoi flussi di lavoro
    Identifica dove ci sono passaggi ripetitivi. Chiediti: questo passaggio può essere automatizzato, integrato o migliorato?
  2. Investi in formazione strategica
    Non solo corsi sul singolo software, ma formazione su dati, project management, collaborazione digitale.
    Il vero vantaggio è nella cultura digitale, non nello strumento.
  3. Crea tempo per sperimentare
    Blocca due ore al mese per provare una funzione nuova, testare un plugin, esplorare una piattaforma.
    L’innovazione parte dalla curiosità, non dal budget.

Conclusione: il digitale come mentalità, non come moda

Non stiamo parlando di aggiornare il software. Stiamo parlando di aggiornare il modo di pensare e progettare.

La maturità digitale non è un traguardo riservato alle grandi aziende. È un percorso, anche per il piccolo studio o il freelance.
E oggi, fare scelte consapevoli in questa direzione è forse l’investimento più solido che puoi fare per il futuro.

E tu, dove ti collochi nella scala della maturità digitale?

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